Inaugurato il “Punto NORA” in radioterapia oncologica al S. Anna di Cona
Venerdì 14 settembre è stato inaugurato il “punto NORA” all’interno dell’Unità Operativa di Radioterapia Oncologica dell’Ospedale S. Anna di Cona, diretto dal dott. Giampaolo Zini.
Per “NORA” si intendono le attività anestesiologiche eseguite NON in sala operatoria. Agli anestesisti può essere richiesto di effettuare procedure anestesiologiche in corso di attività diagnostico‑terapeutica che si svolgano fuori dalla Sala Operatoria, in ambienti e situazioni che presentano requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi modulati su esigenze specifiche.
Per “NORA” si intendono le attività anestesiologiche eseguite NON in sala operatoria. Agli anestesisti può essere richiesto di effettuare procedure anestesiologiche in corso di attività diagnostico‑terapeutica che si svolgano fuori dalla Sala Operatoria, in ambienti e situazioni che presentano requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi modulati su esigenze specifiche.
Ed è proprio questo che, grazie alla stretta collaborazione del personale medico e infermieristico e tecnico delle Unità Operative di Radioterapia, Ginecologia e Anestesia Universitaria, ha permesso di ottimizzare e eseguire all’interno della Radioterapia la procedura di brachiterapia ginecologica esclusiva. Da oggi si avrà quindi la possibilità di curare pazienti con patologie oncologiche ginecologiche, anche non operabili.
Le pazienti con tumore uterino non operabili vengono indirizzate a trattamenti radiochemioterapici esclusivi. Prima le donne vengono sottoposte a una parte di trattamento radiante esterno sulla pelvi con un acceleratore lineare in Radioterapia. Infine si sottopongono alla brachiterapia endouterina.
La procedura di brachiterapia viene eseguito, al S. Anna, da oltre 18 anni. Prima di “NORA” era necessario, per la fase anestesiologica, portare le pazienti in sala operatoria e, successivamente, trasferire – con varie difficoltà – in Radioterapia. Da oggi, invece, è possibile effettuare tutto il trattamento in Radioterapia: grazie al “punto NORA”, gli anestesisti e i ginecologi possono trattare le pazienti direttamente in Reparto senza andare in sala operatoria.
Le pazienti con tumore uterino non operabili vengono indirizzate a trattamenti radiochemioterapici esclusivi. Prima le donne vengono sottoposte a una parte di trattamento radiante esterno sulla pelvi con un acceleratore lineare in Radioterapia. Infine si sottopongono alla brachiterapia endouterina.
La procedura di brachiterapia viene eseguito, al S. Anna, da oltre 18 anni. Prima di “NORA” era necessario, per la fase anestesiologica, portare le pazienti in sala operatoria e, successivamente, trasferire – con varie difficoltà – in Radioterapia. Da oggi, invece, è possibile effettuare tutto il trattamento in Radioterapia: grazie al “punto NORA”, gli anestesisti e i ginecologi possono trattare le pazienti direttamente in Reparto senza andare in sala operatoria.