La Fondazione Toscana Gabriele Monasterio per la Ricerca Medica e di Sanità Pubblica, CNR – Regione Toscana , gestisce l’ospedale del Cuore  meglio noto come O.P.A. di Massa, oltre alla struttura di Pisa “S. Cataldo”, nell’Area della Ricerca. Importante l’attrazione extraregionale, indice dell’elevato credito clinico della struttura, cui ci si rivolge anche da fuori regione: in sintesi il 43% per la cardiochirurgia pediatrica ed il 33% per la cardiologia pediatrica. L’Ospedale del Cuore e la Fondazione tutta costituiscono una struttura concentrata quasi unicamente sull’alta ed altissima specialità.
Gli esiti sono assolutamente di eccellenza, come dimostrato dal fatto che la Fondazione ha mantenuto negli anni la più bassa incidenza di ricoveri ripetuti per la stessa patologia: 3,5% a fronte di una media toscana del 6,3%. E ciò nonostante si tratti, appunto, quasi unicamente di alta ed altissima specialità. A questo si aggiunge il più alto gradimento dell’utenza rispetto all’esperienza di ricovero, confermata anche dal più basso livello di dimissioni volontarie.
Ma l’OPA, in particolare, si occupa dei propri pazienti ancora prima della nascita: in poco più di due anni oltre 170 neonati hanno visto la luce presso l’area nascita dell’Ospedale del Cuore di Massa gestita in collaborazione con la Ginecologia ed Ostetricia del Nuovo Ospedale delle Apuane: un’area nascita specificamente destinata ad accogliere parti di madri cardiopatiche e nascite di neonati a cui è stata diagnosticata in utero un grave cardiopatia congenita.
L’Ospedale del Cuore è fortemente apprezzato dalla collettività che in varie occasioni lo ha sostenuto e lo sostiene. Una famiglia di Massa ha  donato all’OPA una cospicua, forte,  donazione che ha consentito l’acquisto di culle termiche di ultima generazione, con una tecnologia molto sofisticata: le culle, già collaudate e installate, consentono il trasferimento proprio dei neonati cardiopatici nati nell’area nascita dell’Ospedale del Cuore nella Terapia Intensiva Neonatale ed la permanenza in tale reparto, essendo dotate di tutte le tecnologie necessarie per la migliore cura dei piccoli. Le benefattrici, che hanno seguito con interesse la spiegazione delle neonatologhe della struttura sulle caratteristiche delle culle, hanno preferito non far risaltare il proprio nome.
Allo stesso modo ha preferito mantenere il riserbo una famiglia di Luni che ha  donato 80.000 euro all’Ospedale del Cuore a favore delle attività sanitarie in ambito pediatrico e segnatamente  per coloro che ne hanno più bisogno. “E’ stato un incontro toccante, con due persone che, con estrema semplicità sono venute per fare questa donazione” – dice il Dr. Ciucci, Direttore Generale della Fondazione Monasterio.
Due storie diverse, due modi concreti e riservati con cui si è voluto “solo” dare una concreta  mano ad una struttura che lavora per i bambini che hanno  problemi e stare  a fianco delle loro famiglie.
La solidarietà e la generosità che hanno contornato e sostenuto l’Ospedale del Cuore – dicono alla Fondazione – “costituiscono un motivo di grandissima soddisfazione e di stimolo per tutto il personale della struttura, uno stimolo a continuare nel quotidiano impegno, tra mille difficoltà, di dare ai nostri pazienti la miglior cura e la migliore attenzione”. E concludono “Ci piace sottolineare come è anche grazie ad atti come questi che l’OPA è cresciuto in questi anni”.
Costituita nel 2007 dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e dalla Regione Toscana per la gestione e l’ulteriore sviluppo delle attività sanitarie specialistiche e di ricerca di interesse del SSR toscano, già svolte dall’Istituto di Fisiologia Clinica CNR, la Fondazione costituisce un ente pubblico specialistico del Servizio Sanitario Regionale, ai sensi della Legge n. 85/2009.
L’Ente svolge attività sanitarie e di ricerca, cui si affianca un importante settore di innovazione tecnologica. La Fondazione ha due sedi operative: lo Stabilimento ospedaliero di Pisa, “S. Cataldo” presso l’Area della Ricerca CNR, e quello di Massa, a Montepepe.
Nel complesso, la Fondazione costituisce un centro di alta specialità per la diagnosi e cura delle patologie cardiopolmonari, comprese le patologie rare di interesse specifico, quali ad esempio le cardiopatie congenite, le dislipidemie ereditarie, l’emocromatosi, l’ipertensione polmonare e l’amiloidosi. Oltre alle attività di cardiologia neonatale, pediatrica e per adulti, la Fondazione eroga prestazioni di cardiochirurgia pediatrica ed emodinamica diagnostica e interventistica neonatale e pediatrica, cui si affiancano le attività di anestesia e terapia intensiva neonatale, pediatrica e per adulti ed un’importante attività di diagnostica per immagini; presso la struttura pisana, poi, la Fondazione eroga, oltre ad attività di cardiologia, emodinamica ed elettrofisiologia, attività di pneumologia, trattamento delle ipercolesterolemie ed di imaging avanzato.