L’ospedale Franciscus Gasthuis & Vlietland installa NUCLeUS in 18 sale operatorie
L’ospedale Franciscus Gasthuis & Vlietland ha scelto la piattaforma video-over-IP NUCLeUS di Sony per migliorare il workflow di imaging chirurgico nelle sue diciotto sale operatorie.
Tutti i sistemi NUCLeUS vengono installati su un arco temporale di due anni da AVEX, specializzato nell’integrazione con sede nei Paesi Bassi. Le sale operatorie sono situate presso le due sedi principali dell’ospedale a Gasthuis e Vlietland, nella periferia di Rotterdam.
NUCLeUS consente al personale della sala operatoria di controllare il routing, la registrazione e la distribuzione di video ad alta definizione da videocamere endoscopiche e da altre fonti di imaging chirurgico. Qualsiasi sorgente può essere assegnata all’istante a qualsiasi destinazione, utilizzando l’intuitiva interfaccia touchscreen del sistema. Video digitale, immagini e altre informazioni che riguardano il paziente vengono trasferite attraverso la rete IP dell’ospedale. I contenuti possono essere visualizzati sui display in sala operatoria e trasmessi in streaming ad altre sale operatorie, uffici dei medici, ambulatori e auditorium in qualsiasi punto del campus.
NUCLeUS si integra perfettamente con le piattaforme informative e di comunicazione per il paziente EPD e PACS del Franciscus Gasthuis & Vlietland. Il sistema è inoltre dotato di un’app di correzione rotazione, che garantisce che i video registrati con videocamere endoscopiche in sala operatoria appaiano sempre in maniera corretta mentre il chirurgo opera.
“Il motivo principale per cui abbiamo scelto Sony NUCLeUS è la sua ampia gamma di funzionalità, che includono telestration e un’app di correzione rotazione”, ha commentato Lauren Pollinger, Project Manager presso il Franciscus Gasthuis & Vlietland. “In aggiunta, il sistema di routing dell’immagine contribuisce a migliorare il workflow del personale in sala operatoria. Per esempio, il personale è in grado di aggiungere video e foto alla Cartella Elettronica del Paziente, e offrire al tempo stesso un accesso completo alle riprese in caso di eventuali complicazioni, fino a tre mesi dopo la registrazione”.