Giovedì 12 luglio, presso l’Ambulatorio di Diabetologia di Endocrinologia Pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino, alla presenza della dottoressa Luisa de Sanctis, responsabile della Endocrinologia Pediatrica, e della dottoressa Ivana Rabbone, referente del Centro di Diabetologia Pediatrica, è stato consegnato l’apparecchio per la misurazione in tempo reale dell’emoglobina glicosilata, indagine molto importante per i giovani pazienti affetti dal diabete di tipo 1, che consente di valutare la media della glicemia dei 3 mesi precedenti e quindi l’efficacia della terapia in corso.
Questa donazione è il risultato di un “Service” organizzato dai Rotary Club Torino Nord – Ovest e Torino Polaris a favore dell’Associazione per l’Aiuto al Giovane Diabetico Piemonte e Valle d’Aosta, Associazione che opera all’interno dell’ospedale Infantile Regina Margherita per dare supporto ai bambini affetti dal diabete di tipo 1 ed alle loro famiglie.
Sono circa 600 i pazienti in cura presso il Centro di Diabetologia Pediatrica del Regina Margherita e questo numero è in continua crescita. Il diabete di tipo 1 è una patologia autoimmune che compare nei bambini fin dai sei mesi di vita, negli adolescenti e nei giovani adulti e che richiede la somministrazione di insulina più volte al giorno. A differenza del più conosciuto diabete di tipo 2 non dipende da errato stile di vita, da cattiva alimentazione, fumo o scarsa attività fisica.
Mantenere sotto controllo i valori glicemici nel tempo nel bambino con diabete è fondamentale per la prevenzione delle complicanze acute, ma anche di quelle croniche causate da una persistenza nel tempo di livelli alti di glucosio nel sangue. Con questo strumento per la rilevazione in tempo reale dell’emoglobina glicosilata, i giovani pazienti avranno la possibilità di ottenere informazioni sull’andamento glicemico nel momento stesso della visita di controllo, senza dover aspettare e ritornare nei giorni successivi per richiedere il risultato. Grazie a questo potranno ricevere subito in visita le indicazioni terapeutiche più corrette in base al valore medio delle glicemie degli ultimi mesi, con un miglioramento nella qualità e nell’efficacia delle cure.