Luciana Ballini (nella foto), 61 anni, sociologa, ricercatrice dell’Agenzia Sociale e Sanitaria della nostra regione e dirigente dell’Azienda Usl Irccs di Reggio Emilia, è stata eletta Presidente di EUnetHTA, la rete europea di Agenzie di HTA – Health Technology Assessment di cui la regione Emilia-Romagna è partner dal 2006. La candidatura della ricercatrice italiana è stata proposta dal partner austriaco – Ludwig Boltzmann Institute for Health Technology Assessment e sottoscritta da AgeNaS, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. La carica è stata assegnata il 25 maggio 2018, in occasione dell’Assemblea e del Forum annuale del Network, che quest’anno si è tenuto a Colonia, in Germania.
L’Health Technology Assessment è un approccio multidisciplinare per l’analisi delle implicazioni medico-cliniche, sociali, organizzative, economiche, etiche e legali di una tecnologia attraverso la valutazione di più dimensioni quali l’efficacia, la sicurezza, i costi, l’impatto sociale e organizzativo. L’obiettivo è quello di valutare gli effetti reali e/o potenziali della tecnologia, sia a priori che durante l’intero ciclo di vita, nonché le conseguenze che l’introduzione o l’esclusione di un intervento ha per il sistema sanitario, l’economia e la società.
Negli ultimi anni l’obiettivo principe di EUnetHTA, network delle Agenzie di HTA nazionali e regionali, è stato quello di strutturare una cooperazione europea permanente in HTA, per non disperdere o duplicare il know how e le risorse economiche e per garantire la circolazione di innovazioni tecnologiche e scientifiche orientate a migliorare sempre più la qualità dell’assistenza e la salute dei cittadini europei. Il direttore generale dell’Ausl Fausto Nicolini, congratulandosi per il prestigioso incarico, commenta: “Questo riconoscimento europeo alla professionalità e alle competenze in ambito di HTA a Luciana Ballini é al tempo stesso una attestazione all’impegno della regione Emilia-Romagna e dell’Azienda Usl Irccs di Reggio Emilia su un tema che oggi è centrale per la sostenibilità e l’allocazione efficiente di risorse nei sistemi pubblici e universalistici e per una appropriata valutazione e utilizzo delle tecnologie sanitarie innovative”.