Trentino: 140 milioni di euro alle Rsa e 6,5 milioni ai centri diurni
Nuove direttive e finanziamenti per le residenze sanitarie e assistenziali e per i centri diurni del Trentino. Le due deliberazioni approvate dalla Giunta provinciale, su proposta dell’assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana, prevedono tra le altre cose un ritocco al rialzo del posti nelle strutture di alcuni ambiti territoriali, il potenziamento del servizio di sollievo e nuovi progetti dedicati ai cittadini affetti da demenza. Nello specifico, sono stati stanziati 140,07 milioni di euro per le Rsa, con un aumento rispetto al 2019 di oltre 400mila euro; per i centri diurni il finanziamento è invece pari a 6,57 milioni di euro. “Attraverso le iniziative messe in campo – spiega l’assessore Segnana – intendiamo continuare a migliorare i servizi dedicati agli anziane e alle famiglie che assistono quotidianamente un proprio caro. L’obiettivo è quello di posticipare il più possibile il ricovero in Rsa, supportando chi si occupa in prima persona dell’assistenza”. L’Amministrazione – in accordo con Azienda Sanitaria, Upipa e Consolida – ritiene opportuno inoltre proporre nel 2020 un momento di approfondimento e valutazione complessiva dei centri diurni, in una prospettiva di potenziamento, di miglior appropriatezza e di maggior integrazione nella rete complessiva dei servizi per gli anziani.
Per quanto riguarda la retta alberghiera, è data la possibilità alle Rsa che applicano una tariffa inferiore alla media ponderata 2019 di aumentare la retta fino a questo importo, mentre gli altri enti potranno adeguare la propria tariffa applicando l’indice dei prezzi al consumo utilizzato dall’Istat per le rivalutazioni monetarie, pari allo 0,1%.
Aumento di 4 posti letto nella comunità della Val di Non, tenuto conto che l’offerta “convenzionata” in quel territorio è la più bassa della provincia, se rapportata alla popolazione anziana. Attraverso un provvedimento ad hoc saranno presto convenzionati altri 20 posti letto presso il presidio socio-sanitario di Ala, gestiti dall’Apsp Campagnola di Avio.
Viene rivisto e potenziato il servizio di sollievo in Rsa con l’attivazione di 9 posti letto per un massimo di 4 mesi nei territori che ne hanno manifestato la necessità. A questo scopo è stato costituito un accantonamento di 84mila euro.
Sarà sperimentato un nuovo modello di nucleo specializzato con la funzione di assistere persone con demenza grave, residenti in Rsa o in casa.
Verrà elaborato un progetto per sperimentare in almeno una Rsa uno/due posti di residenzialità palliativa
E’ stato confermato l’impegno a finanziare iniziative in tema di demenza programmate con il supporto del Tavolo di monitoraggio del Piano provinciale, tenuto conto anche del nuovo piano in fase di ultimazione.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.