100.000 visualizzazioni premiano su YouTube l’impianto “in diretta” di un Defibrillatore Sottocutaneo
Ha raggiunto ben 100.000 visualizzazioni il video realizzato da Giulio Molon – Responsabile Elettrofisiologia dell’Ospedale Sacro Cuore di Negrar (Verona) per presentare “in diretta” l’impianto di un Defibrillatore Impiantabile Sottocutaneo, oggi una delle soluzioni terapeutiche di maggiore efficacia per contrastare le aritmie cardiache maligne e la morte cardiaca improvvisa. A queste patologie, gli sportivi lo ricorderanno, sono purtroppo riconducibili le morti in campo di atleti quali Piermario Morosini o Vigor Bovolenta.
Il numero di visualizzazioni è sorprendente se si tiene conto che i video a contenuto medico si attestano in genere su 1.000 accessi. Utilizzando in modo rigoroso e creativo il mondo dei social network, il video è stato infatti messo su Youtube, una modalità condivisa che ha consentito la visione a un pubblico vasto ed eterogeneo in Italia e all’estero.
La veicolazione tramite YouTube ha permesso a tanti medici di familiarizzarsi con una tecnologia biomedicale di grande attualità, ma anche a molti pazienti e persone comuni di acquisire informazioni “live” su alcune patologie cardiache e le soluzioni oggi disponibili.
Il dispositivo sottocutaneo, primo e unico al mondo con queste caratteristiche, è una delle soluzioni più avanzate e meno invasive per prevenire aritmie cardiache maligne e morte cardiaca improvvisa. Nato dalla ricerca Boston Scientific, S-ICD ha ottenuto il marchio CE e l’approvazione della FDA. Il defibrillatore viene posizionato sotto la pelle e funziona senza toccare né il cuore né i vasi sanguigni. Attivo 24 ore su 24, laddove registri un ritmo cardiaco anomalo, emette automaticamente l’impulso elettrico per ripristinare la normale attività del cuore.
I numeri legati alle patologie affrontate nel video sono impietosi e danno la “dimensione” del problema: ogni anno, 50.000 persone in Italia e 350.000 in Europa muoiono di morte cardiaca improvvisa a seguito di un arresto cardiaco, aritmia maligna che può essere letale. Nella maggior parte dei casi la patologia va ricondotta a una cardiopatia ischemica, cioè un ridotto afflusso di sangue causato dall’ostruzione delle arterie coronarie, a sua volta dovuta alla formazione di placche lungo le pareti interne. Se non si interviene tempestivamente, il tasso di mortalità raggiunge il 95%, mentre con un intervento tempestivo il tasso di sopravvivenza è oggi del 93%.
La diffusione social dell’intervento chirurgico è stata apprezzata sia per il rigore scientifico del video sia per l’approccio e il linguaggio che hanno reso comprensibili le informazioni anche a un pubblico non specializzato. Molto accurate le immagini, che hanno evidenziato dettagli tecnici della procedura, di particolare interesse per il target medico.
Il dottor Giulio Molon, responsabile elettrofisiologia all’Ospedale Sacro Cuore di Negrar, è riconosciuto come uno dei massimi esperti di tecnologie biomedicali. Non nuovo all’utilizzo dei canali social, ha notevolmente ampliato l’attività divulgativa e formativa, soprattutto in ambito cardiologico, collocando la struttura ospedaliera di Negrar fra le più avanzate nelle nuove tecnologie biomedicali.